Sanità, Melley: “Basta campanilismi e dibattiti sterili, vogliamo una sanità pubblica che funzioni”

AndreaNews

Alto livello di discussione ed elaborazione ieri in un Centro Allende gremito di pubblico per l’iniziativa “Ascoltiamo la città: la città della salute”, organizzata dalla coalizione civica di centro sinistra LeAli a Spezia.

Un parterre con ospiti illustri come Lorenzo Di Alesio, già Responsabile MD Terapia del dolore e cure palliative, Coordinatore della rete locale per le cure palliative. Referente Ordinistico per la medicina del dolore palliativa; Daniela Federici, Medico e Psicoterapeuta, Cure Domiciliari; Giorgio Ferrari, Direttore S.C. Otorinolaringoiatria e Dipartimento Chirurgico Asl 5; Alberto Fiorito, Medico omotossicologo e nutrizionista, docente presso Istituto fisiologia dell’Universita di Padova.

Durante l’incontro, moderato dal giornalista Renzo Raffaelli, sono stati trattati temi come la transizione dal vecchio al nuovo Ospedale, la ristrutturazione del Pronto Soccorso, il fine vita, le cure domiciliari e le case della salute; grande apprezzamento per il progetto della Città della Salute presentato da Alberto Fiorito ed inserito nelle linee programmatiche di Leali A Spezia.

Basta con le divisioni, i campanilismi e il dibattito sterile tra Dea di primo e secondo livello- ha detto Guido Melley nelle sue conclusioni- il tema vero è come sarà il nuovo ospedale, cosa ci metteremo dentro. E come va gestita la transizione con il minor disagio per i cittadini. Il ruolo del Sindaco sulla sanità è di raccordo tra istituzioni, di delineare le linee strategiche e di coordinamento; ma deve essere coadiuvato da veri esperti del settore, nominati in base al merito. Crediamo in una sanità pubblica che funzioni, diffusa sul territorio, vicina ai cittadini. La ristrutturazione del pronto Soccorso, il potenziamento delle case della salute e delle cure domiciliari sono tra i nostri asset. E Spezia città della salute: iniziative per migliorare i corretti stili di vita tra la popolazione, il sostegno al biologico, il potenziamento degli orti in città; la realizazione di un reparto per le dismissioni, in cui i pazienti sono istruiti su cosa devono fare per evitare le recidivie; campagne di prevenzione e lotta all’inquinamento. Ed un grande evento annuale ed internazionale, il Festival della Salute.”

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